RECENSIONE PUBBLICATA sul sito web “ALL ABOUT JAZZ” (marzo 2002)

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Un lavoro dalle sonorità decisamente europee, questo primo CD della pianista Stefania Tallini, registrato nel marzo 2001 e da poco pubblicato dall’etichetta tedesca YVP Music.
Sin dal primo ascolto vi si notano una particolare cura nella scrittura e nell’arrangiamento, un grande affiatamento tra i musicisti (nessuno dei quali riveste un ruolo da comprimario) ed atmosfere di stampo cameristico nelle quali si trovano senza difficoltà momenti lasciati all’improvvisazione ed a situazioni particolarmente ritmiche (nonostante l’organico ridotto). Il tutto in una condizione di perfetto equilibrio.
Per l’intera durata del disco, l’ascolto è tenuto desto dall’estrema varietà dei brani, legati tra loro dalle numerose “Impro” (Ethno/Blues/Latin…) che la Tallini ha concepito, da sola o con i suoi compagni, per dare unità all’intero lavoro come in una sorta di suite.
Le composizioni passano dalla coinvolgente “Minor Tango (con cui la Tallini ha vinto la sezione “B” del premio Barga Jazz 2001) alle atmosfere notturne di “Etoile, dalle dimensioni evocative di “Pour les enfants” al ritmo di “Taranté 2001“. Ma anche gli altri brani risultano determinanti per la riuscita di un lavoro in cui si apprezzano Filiberto Palermini per la bella voce del suo sax e per la notevole intensità emotiva che caratterizza le sue escursioni solistiche, Gianluca Renzi per la versatilità del suo approccio allo strumento, che si cimenti nel pizzicato o con l’archetto e Stefania Tallini per la compostezza del suo pianismo e per aver trovato un linguaggio proprio pur lasciando intravedere la lezione dei grandi dello strumento.
Un lavoro che risulta particolarmente coinvolgente, piacevolissimo anche ad ascolti ripetuti e che testimonia l’ottimo livello dei giovani musicisti italiani. (F.V.)